Castel Sant’Elmo è un riferimento costante ogni volta che si alzo lo sguardo verso il cielo di Napoli. Questo splendido castello, in passato chiamato Belforte, che si innalza fiero sulla collina del Vomero, è posto nel luogo in cui, a partire dal X secolo, si trovava una chiesa dedicata a S. Erasmo, da qui il nome Ermo e poi Elmo.
Il primo cenno documentato riguardo al Castello risale al 1329, quando la dinastia angioina volle dare alla città un nuovo strumento di difesa. Durante il regno del viceré Don Pedro de Toledo, che nel 1537 commissionò la ricostruzione dell’intera struttura a Pedro Luis Escrivà, esperto architetto militare, il Castello visse un periodo di grande splendore.
Nel 1982 l’intero complesso monumentale è stato affidato alla custodia della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli, che ha reso il piano superiore del carcere, sede della Biblioteca di storia dell’arte. Attualmente il Castello è sede di eventi e manifestazioni culturali temporanee, nonché di congressi e meeting.