La storia di palazzo san teodoro, antica residenza
gentilizia, cammina di pari passo con l’evoluzione che
la città ebbe sotto la spinta dei borbone; verso la fine
del 700, infatti, il borgo di chiaia era ancora extra
moenia.
Agli inizi dell’800 il duca Carlo Caracciolo di San
Teodoro, vi comprò tre edifici, affidando a Guglielmo
Bechi, architetto toscano, l’incarico di trasformarli in
un’ unica residenza di prestigio. Bechi, ha realizzato
un’autentica opera d’arte: tre piani in stile neoclassico
di notevole valore artistico-architettonico. un lavoro
svolto con passione, originalità e straordinario gusto
che fu determinante nel far assegnare al bechi la
realizzazione della famosa villa pignatelli. i caracciolo
sono rimasti proprietari del palazzo per quasi un
secolo, poi, il bell’edificio rosso pompeiano è stato
venduto agli attuali proprietari. oggi il palazzo,
accuratamente restaurato nel 2001, apre le sue porte
a quanti vogliono farne sede ideale per i propri eventi.